Un mash-up che unisce filosofia, televisione, cinema, fiction e tormentoni musicali per scoprire con leggerezza la vita segreta della cultura pop.
Tre oggetti della cultura pop italiana che hanno segnato l’immaginario nazionale e d’oltreoceano si trasformano in tre spettacoli filosofico-musicali che alterneranno riflessioni, musica, cinema e letture regalando al pubblico una performance inusuale e accattivante.
Sarà la figura di Giorgio Gaber al centro del primo spettacolo venerdì 28 agosto. Alle 21.30, dopo la premiazione dei vincitori del concorso “Biumor 2015” si accendono infatti i riflettori sul PHILOSHOW, lo spettacolo filosofico-musicale di Popsophia. “Riso Amaro. L’ironia di Giorgio Gaber”, una rielaborazione della piece diretta da Paolo Nanni è uno spettacolo unico che trasforma l’opera del cantautore milanese declinandola in un’immaginaria giornata qualunque. Dal mattino alla sera le vicende di una giovane donna si raccontano in teatro e musica, tra amarezza e ironia. A portare la performance sul campo della filosofia sarà il filosofo Roberto Mordacci, preside della facoltà di filosofia dell’Università Vita-Salute San Raffaele.
Sabato 29 agosto torna a Tolentino Marcello Veneziani con uno specialissimo PHILOSHOW dedicato al magico momento della pausa caffè. Lo spettacolo “Ah che bell’ ‘o cafè. La filosofia della pausa da Voltaire a Fabrizio de André” ideato dalla direttrice artistica Lucrezia Ercoli vedrà la regia di Marco Bragaglia, le letture di Chiara Pietroni e la musica della sorprendente band Popsounddipingere il quadro di un’Italia al gusto di caffè, tra vizi e virtù, glorie e miserie.
Domenica 30 agosto approda a Tolentino uno spettacolo unico sul mondo delle due ruote. “Ma dove vai bellezza in bicicletta… la filosofia della pedalata da Vittorio de Sica a Gianni Morandi” con i filosofi Walter Bernardi e Umberto Curi. La bicicletta: non un semplice mezzo di locomozione, ma il simbolo di un modo alternativo e leggero di vivere e pensare nel mondo contemporaneo. Una filosofia di vita, quella del ciclista, raccontata a più riprese da film e canzoni, un simbolo rivoluzionario di rivalsa esistenziale e collettiva.