LA STORIA DELLA BIENNALE INTERNAZIONALE DELL'UMORISMO NELL'ARTE

1961-2021: un itinerario lungo sessant’anni

Si fa presto a dire Umorismo nell’arte, mentre forse non si considera quanto peso la componente umoristica abbia avuto nello sviluppo globale dell’arte. E si fa presto a dire Caricatura, senza magari pensare che essa è forse la più antica forma di rappresentazione della realtà. A Tolentino (Macerata) c’è un concorso istituito sessant’anni fa apposta per ricordare tutto ciò, e c’è una manifestazione che periodicamente lo ripropone in termini di attualità. Ideatore Luigi Mari, una personalità estroversa, sindaco Tolentino, medico con la passione della caricatura. Curò l’organizzazione e la direzione di quella “prima volta”, svoltasi fra il 10 e il 24 settembre 1961. Nasce così la Biennale Internazionale dell’Umorismo nell’Arte, l’entità capace di testimoniare questi aspetti della cultura, non marginali e nemmeno effimeri.

«La vera caricatura, il grande umorismo, nascono dall’intelligenza, dall’eleganza mentale, da una grande sensibilità, dal genio. L’umorismo è una forma essenziale dell’arte, e i grandi Maestri, nelle arti figurative, sono stati spesso anche grandi Umoristi». Sono le parole del grande critico d’arte Federico Zeri, che aggiungeva: «Il grande merito della città di Tolentino è proprio quello di avere avviato, attraverso la Biennale dell’Umorismo e il Museo della Caricatura un esemplare cammino storico e critico, indirizzato alla conoscenza e alla valorizzazione di questo non trascurabile genere dell’arte italiana e internazionale», perché «nella stessa vita dell’Uomo l’umorismo è qualcosa di decisivo, di fondamentale».

Il concorso e gli appuntamenti culturali di Biumor, la Biennale Internazionale dell’Umorismo nell’Arte nel corso degli anni si sono tanto affermati da costituire, per unanime riconoscimento degli artisti, dei critici, della stampa e del vasto pubblico degli intenditori e degli appassionati un avvenimento di alto interesse culturale. È per la città di Tolentino motivo di grande soddisfazione constatare che ormai, sia in Italia che fuori dai suoi confini, questa nostra manifestazione sia considerata la più importante rassegna periodica di Arte umoristica».