Apre giovedì 24 novembre la tre giorni del festival di Tolentino dedicato all’umorismo e alla satira. Un’edizione dedicata al tema della nostalgia con tre approfondimenti pomeridiani e due philoshow al teatro Vaccaj. Novità l’assegnazione del premio Comedy report ai nuovi linguaggi a Valerio Lundini, Federico Palmaroli (Le frasi più belle di Osho) e Alessandro Garramone (Wanna)
E’ tutto pronto per la decima edizione di Biumor, il festival dell’umorismo di Tolentino diretto da Lucrezia Ercoli che quest’anno si svolgerà dal 24 al 26 novembre. Tre pomeriggi di approfondimento e tre serate con 11 ospiti e due philoshow dedicati al tema della nostalgia. Tra le novità di questa edizione Comedy Report, riconoscimento nato con la volontà di assegnare un premio alle nuove forme e linguaggi della comicità a vari livelli e una mostra ipertecnologica “Corsi e ricorsi” da fruire contemporaneamente in presenza e altrove.
COMEDY REPORT – La novità del festival è il premio Comedy Report. Alla biennale dell’umorismo nell’arte si è voluto affiancare infatti un premio che sapesse interpretare e valorizzare le forme di umorismo, satira e comicità più avanzate che parlano alle nuove generazioni, dal web alle serie tv, dai social ai meme. Un premio che si rivolge ai giovani e che ne supporta le forme di geniale creatività. Per la prima edizione del premio la giuria ha selezionato una terna di nomi che hanno rivoluzionato il linguaggio del proprio settore letteralmente creando una nuova forma di espressione.
La premiazione avverrà nella serata introduttiva del festival al teatro Nicola Vaccaj e saranno assegnati al comico e scrittore VALERIO LUNDINI, autore della trasmissione tv “Una pezza di Lundini” un vero e proprio show non sense stralunato e surreale che ha saputo creare qualcosa di completamente nuovo e mai visto. Una forma di comicità che fa ridere per l’intelligenza della scrittura, per la posa del personaggio e per lo svelamento di meccanismi tra reale e finzione.
Per l’innovazione del linguaggio della comicità sui social il premio sarà assegnato anche a FEDERICO PALMAROLI, creatore della pagina “Le più belle frasi di Osho”. Palmaroli ha creato un vero e proprio linguaggio e una trama assegnando al mistico “Osho” le frasi del sentire comune di una certa romanità popolare, espressioni che senza neanche accorgercene ripetiamo tutti e le ha associate alla spiritualità del mistico indiano.
Un terzo riconoscimento infine verrà assegnato ad ALESSANDRO GARRAMONE, autore della serie tv Netflix Wanna che racconta il funzionamento e il successo della truffa italiana più conosciuta, quella del sistema Wanna Marchi. Una serie tv che contamina i linguaggi fra narrazione cinematografica, documentario e giornalismo.
IL PROGRAMMA – Il festival si apre Giovedì 24 Novembre alle ore 18 con il filosofo Riccardo Dal Ferro che al teatro Politeama introdurrà il tema dell’edizione di quest’anno, la nostalgia, con una lectio nella quale ribalta la prospettiva: non un sentimento entro cui cullarsi nel ricordo della dolcezza di un passato mitizzato, ma una prigione da cui scappare per non rimanere incastrati all’interno della sua spirale. E proprio alla spirale e al suo segno grafico che rimanda alla ripetizione di un tempo sempre uguale (simbolo di Popsophia) è dedicata la mostra “Corsi e ricorsi” un pensiero in mostra che rimarrà visitabile nei giorni di apertura del festival. Si tratta di un’installazione artistica virtuale che mette in mostra un pensiero ed è navigabile attraverso visori 3D dal grande impatto sensoriale. Alle 18.30 ad introdurla prima del taglio del nastro Evio Hermas Ercoli. Alle 21,30 al teatro Nicola Vaccaj la serata speciale di premiazione del premio Comedy Report. I premiati, Valerio Lundini, Federico Palmaroli e Alessandro Garramone saranno intervistati da Lucrezia Ercoli per una serata che racconterà la filosofia del comico attraverso i suoi nuovi linguaggi.
Venerdì 25 Novembre entra nel vivo il festival con il pomeriggio al Politeama a partire dalle 18 con le riflessioni legate al tema della nostalgia: Eleonora Caruso, scrittrice e autrice ed esperta di manga e fumetti, assieme ad Andrea Di Lecce cercheranno di spiegare come è cambiato il nostro modo di approcciare a cartoni animati e serie tv attraverso il binge watching e come le piattaforme come Netflix abbiano modificato quel rituale collettivo anni 90 quando ci si sedeva tutti alla stessa ora davanti alla tv per vedere l’ultima puntata in onda delle prime serie tv e come si sia modificato anche il concetto di “nerd” nel mondo del fumetto. Fra le immagini che più rievocano il mondo magico dell’infanzia c’è sicuramente quella delle figurine, con quella ricerca di pezzi mancanti che saldava amicizie e creava legami. Leo Turrini, giornalista e scrittore ripercorre la storia e le vicende umane e imprenditoriali della famiglia Panini, simbolo in Italia delle omonime figurine conosciute a tutti i bambini vecchi e nuovi. Alle 21.30 la manifestazione si sposta al teatro Nicola Vaccaj per il primo dei philoshow in programma: “Nostalgia di Zocca, filosofia di Vasco Rossi”, uno spettacolo musicale e filosofico attorno alla figura del rocker emiliano che attraverso le sue canzoni ha saputo parlare del tempo perduto e della nostalgia per i nostri giorni passati. Oltre a Lucrezia Ercoli ad animare lo show ritroviamo Leo Turrini, fan della prima ora del Blasco, quando ancora non riempiva gli stadi e aveva solo un pubblico di 3 spettatori paganti e conoscitore di aneddoti e storie del mito del rock italiano.
Sabato 26 novembre, ultima giornata del festival, si apre nel pomeriggio con una serie di incontri di interesse e fascino: a partire dalle 18 Carlo Cambi, esperto enogastronomico e scrittore, affronterà il tema della nostalgia dei sapori che diventa nostalgia delle buone maniere e di alcuni riti, mentre a seguire Giulia Ciarapica, scrittrice e book blogger parlerà del topos della nostalgia attraverso alcuni testi letterari legando il sentimento ai luoghi di origine. Infine Tommaso Ariemma ci porterà nel mondo delle serie tv da Blade runner a Stranger things analizzando come le nuove tecnologie siano iper produttrici di nostalgie che moltiplicano la nostra frustrazione verso un passato prossimo oltre che remoto. La chiusura del festival è affidata al secondo philoshow in programma, uno spettacolo inedito realizzato e pensato appositamente per il festival dal titolo “Nostalgia della terra di mezzo”, un viaggio nel mondo del fantasy con una guida d’eccezione come Lucia Troisi. La conduttrice del programma tv di Rai 5 Terza pagina infatti, oltre ad essere un’intellettuale, è anche una scrittrice apprezzatissima di fantasy con all’attivo tre trilogie fantasy dedicate al “mondo emerso” e numerose saghe da “La ragazza drago” a “I regni di Nashira”, libri tradotti in tutto il mondo. Lo show oltre ad analizzare alcune delle saghe più famose come Harry Potter, Il signore degli anelli tornerà anche alle origine del genere con classici come La storia infinita, fino ad affrontare alcuni temi come le lande sconfinate e un focus sul mostruoso. Per l’occasione le musiche saranno eseguite dal vivo dalla band Factory potenziata da un violino e da una tastiera rispetto all’ensamble tradizionale.
Licia Troisi