L’associazione Zagreus ha realizzato per Popsophia un reportage fra la popolazione di Tolentino sul tema della 31esima Biennale dell’Umorismo, l’invidia, per fotografare fra razionalità e superstizione, la convivenza nella società del sentimento oscuro
I tolentinati sono più invidiosi o invidiati? Come è vissuto oggi a livello popolare il sentimento dell’invidia, può suscitare paura e timore? C’è ancora chi corre ai ripari con riti apotropaici? Domande che l’associazione Zagreus composta da Sofia Baldoni, Michele Polisano, Edoardo Costantini e Giorgio Epifani ha posto ad un campione di cittadini rappresentativi della città.
I volti noti e meno noti di Tolentino, imprenditrici, commercianti, operatori culturali, studenti, gente comune, sono stati coinvolti dall’associazione nella realizzazione di un docu-film con intento documentaristico prodotto da Popsophia in occasione della 31esima Biennale dell’Umorismo. Ne è nato un reportage indagine realizzato col supporto di Ilenia Ciarrocchi che ha l’obiettivo di fotografare il sentire popolare attorno al tema di BIumor 2021 con un approccio narrativo per sviscerare tutte le sfumature: dalla superstizione al malocchio, dallo stimolo a migliorare se stessi, fino al livore di chi non ottiene ciò che vuole e desidera il fallimento altrui.
Il reportage dal titolo “Meglio invidiati che compatiti” della durata di 10 minuti, è stato girato a Tolentino e ha coinvolto il team di Zagreus per l’elaborazione delle interviste fatte fra le varie categorie della città con la realizzazione di interviste e riflessioni. “Abbiamo scelto di fare un lavoro che avesse la pretesa di essere universale pur partendo da Tolentino senza che la nostra idea sull’invidia contaminasse la risposta degli intervistati – ha spiegato Michele Polisano di Zagreus – abbiamo impostato il lavoro come una raccolta aforistica di opinioni capace di racchiudere la saggezza popolare. Ci ha stupito che l’approccio critico sia stato mostrato da quasi tutti gli interlocutori, inclusi i più anziani, generalmente più vicini al sentire superstizioso popolare, a testimonianza che in questo periodo di pandemia, con tutti i rapporti umani bloccati, siamo stati costretti a ricalibrare usi, costumi e valori”. “Nell’elaborazione delle domande abbiamo lasciato spazio all’interlocutore – aggiunge Sofia Baldoni – e selezionato varie categorie professionali che vivono la vita pubblica di Tolentino, che hanno un approccio diretto col pubblico per offrire uno spaccato della società. BIumor e Popsophia ci hanno dato l’opportunità di ampliare il nostro sguardo verso una serie di attività nuove. Il prossimo 19 novembre uno dei nostri caffè letterari sarà dedicato proprio a Luigi Mari, ideatore della Biennale di Tolentino con relatore il direttore artistico della Biennale Evio Hermas Ercoli”.
Il docu-film sarà mostrato in anteprima durante il festival nella serata conclusiva di sabato 27 novembre e sarà poi a disposizione sui social e sul sito. Il video è realizzato dall’associazione Zagreus con la collaborazione di Roberto Properzi per le riprese e Ilenia Ciarrocchi per la post produzione video.