Il senso dell’umorismo è la via scelta da Popsophia per orientarsi nelle imprevedibili articolazioni del contemporaneo. Attraverso sperimentazioni, produzioni inedite e linguaggi multidisciplinari Popsophia ha attirato un incredibile flusso di pubblico, proveniente da tutta Italia e di tutte le età che ha riempito il Castello della Rancia nelle tre giornate del festival Biumor.
“Volevamo dare un segnale importante di ripartenza rianimando uno spazio che porta ancora i segni degli eventi sismici dello scorso anno – ha dichiarato con orgoglio il sindaco della città Giuseppe Pezzanesi – Biumor, il festival della filosofia dell’umorismo che caratterizza la stagione estiva tolentinate da cinque anni, doveva tornare al Castello della Rancia e contribuire alla ricostruzione più importante: quella comunitaria e culturale di una città che si è sempre distinta per innovazione artistica e promozione turistica. E così è stato.” Soddisfatte anche l’Assessore al Turismo Silvia Luconi e l’Assessore alla cultura Alessia Pupo: “Una scommessa vinta. Il festival dell’umorismo è un progetto di respiro nazionale che ha riattivato il turismo culturale e valorizzato le eccellenze del nostro territorio”.
Con il suo approccio innovativo Popsophia è riuscita a declinare tutte le connotazioni della risata. Dalla riflessione sulla maschera tragicomica italiana del ragionier Fantozzi al toccante omaggio all’icona della comicità americana Jerry Lewis, dalla satira sulfurea sulle imprese belliche al riso dionisiaco dell’ebrezza alcolica, dal linguaggio grottesco della comedy internazionale alla divertente ironia dei comici marchigiani. Mostre, rassegne, dibattiti e spettacoli con un gruppo sempre più collaudato di giovani filosofi, musicisti e registi che ha guidato il pubblico tra allegria e commozione, tra sorrisi e lacrime.
“Tre giornate in una location magica hanno chiuso a Tolentino la lunga estate di Popsophia – ha dichiarato la direttrice artistica Lucrezia Ercoli – Abbiamo dimostrato che la filosofia ragiona con e attraverso la leggerezza, contaminando immagini, suoni e parole. E siamo felici che il pubblico continui a premiare le nostre scelte sperimentali raggiungendoci da tutta Italia per seguire con passione e attenzione il nostro percorso”.