Pubblico assiepato ovunque dalle 17 di ogni giorno per un’edizione che ha segnato tre conferme: molti giovani appassionati della popsophia (circa il 50% del pubblico), tutto esaurito per tutti gli appuntamenti (dal primo pomeriggio a notte inoltrata), grande partecipazione del web (la seguitissima diretta twitter e la pagina facebook cresciuta da 9000 a 13000 fan nelle ultime settimane).
Con la serata di domenica si è conclusa anche l’estate che ha visto consolidata la doppia formula Popsophia nei luoghi storici di Pesaro e Tolentino per aprire e chiudere l’estate con due Festival di livello nazionale. L’estate che si era aperta a Rocca Costanza di Pesaro si è chiusa a Tolentino con migliaia di spettatori.
Mentre il 2013 era stato l’anno del rinnovamento con l’arrivo alla direzione artistica di Lucrezia Ercoli, il 2014 è stato l’anno del programma: nessuna concessione a conferenze e spettacoli “chiavi in mano” ma oltre cento ospiti con altrettanti contributi originali e inediti pensati per Popsophia.
“Oltre alla crescita della partecipazione dal vivo e dell’attenzione mediatica nazionale – sottolinea Lucrezia Ercoli – siamo orgogliosi del bilancio culturale: abbiamo scoperto e affermato una nuova generazione di filosofi che dà corpo alla novità rappresentata dalla Popsophia come genere per indagare il mondo contemporaneo”.
Fra comico e tragico, fra sit-com, cinema e cultura pop, tanti temi legati all’umorismo sono stati indagati nella quattro giorni di Tolentino con ben 8 rassegne, 35 appuntamenti, 9 concerti e 45 ospiti.
Le fiction e il cinema: The Big bang Theory, Breaking Bad, I Cesaroni, ma ancheA qualcuno piace caldo, la poetica di Pedro Almodóvar, la comicità di Buster Keaton, l’ironia di Ultimo tango a Zagarol.
Leggerezza e filosofia applicate alla musica: Il nichilismo nella canzone italiana da Vasco a Modugno con Marcello Veneziani, Nessuno mi può giudicare da Caterina Caselli a Madonna con Valeria Ottonelli.
Un omaggio alla comicità napoletana: il ricordo di Massimo Troisi a vent’anni dalla morte, la filosofia della canzone napoletana, la poetica contrastante di Eduardo e Peppino De Filippo.
#Oppureridi – l’unico festival in Italia che indaga la Filosofia dell’Umorismo – ha contribuito anche a mostrare il Castello come contenitore culturale polivalente, attraverso le tre mostre, gli incontri e i laboratori di filosofia per bambini allestiti in contemporanea.
L’altro esperimento di questa estate popsofica sono le Pop Production, il brand con cui Popsophia ha prodotto due spettacoli originali pronti per essere circuitati nel periodo invernale: “Il sorriso di Medusa” sul nichilismo nella canzonetta e “Nessuno mi può giudicare” come riflessione sul femminismo fra musica e filosofia.
Alla Rancia sono state consolidate anche le partnership culturali nel segno delle scelte della Regione Marche, primo sostenitore di Popsophia: da Biumor all’Accademia di Belle Arti di Macerata, dall’Ufficio Scolastico Regionale all’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici fino alla casa editrice Mimesis.
Il Festival è stato realizzato grazie a un grande sforzo collettivo: dal contributo del Comune di Tolentino, agli sponsor della manifestazione fino ai volontari, essenziali per la riuscita dell’evento