Uno spettacolo filosofico-musicale di pensieri, musica e immagini con il filosofo Marcello Veneziani, l’ensemble musicale Popsound, l’attrice Chiara Pietroni, i popcorti di Riccardo Minnucci e il regista Marco Bragaglia.
Un viaggio alla riscoperta del caffè nell’immaginario culturale europeo da Spaghetti pollo, insalatina e una tazzina di caffè di Fred Bongusto ai Quattro amici al bar di Gino Paoli passando per Don Raffaè di Fabrizio de André.
Musica, cinema e cultura. Il caffè è un elemento presente in tutta la storia del pensiero: dai Cafè Philo in poi la bevanda nera è stata fedele compagna di riflessione dei filosofi. Montesquieu, Bakunin, Honoré de Balzac, Voltaire: il pensiero occidentale non ha potuto fare a meno, nel caos della modernità, di fermarsi a riflettere con una tazzina in mano. “La filosofia è l’arte sublime dell’inutile – ha commentato Marcello Veneziani – per questo si accorda con il caffè. Occorre un grandissimo caffè per bere tutta la filosofia”.
“Verdi diceva che il caffè è il balsamo del cuore e dello spirito. È quel momento di pausa e riflessione che scandisce con la sua ritualità l’ordine dei pensieri. – ha dichiarato Lucrezia Ercoli – La pausa caffè configura quel momento di placido distacco dalle cose del mondo che consente all’uomo di affrontare la vita con ironia e umorismo.“