Dal 25 al 27 agosto torna a Tolentino la quinta edizione di BIUMOR, il primo festival italiano dedicato alla Filosofia dell’Umorismo organizzato da Popsophia in collaborazione con la Biennale Internazionale dell’Umorismo nell’Arte di Tolentino.
Al Castello della Rancia, sabato 26 e domenica 27 agosto alle 17.00, la rassegna “Comics&Games” indagherà cartoni animati, manga, anime e videogiochi e il loro impatto sulla società di massa. Nei due appuntamenti, i filosofi Monia Andreani e Alessandro Alfieri attraverseranno quel mondo che dall’infanzia all’età adulta diventa specchio generazionale.
Si parte sabato 26 con un fenomeno mediatico innovativo per milioni di telespettatori dell’epoca: l’ambiguità di genere, l’androginia e la bisessualità rappresentata dalla serie televisiva anime Lady Oscar come possibili orizzonti di realizzazione personale “un’educazione sentimentale, fatta di possibilità inedite per l’immaginario italiano. L’elemento su cui si svolgerà il confronto a Popsophia – spiega la filosofa Monia Andreani – riguarda le qualità morali e umane che ne hanno determinato il successo. Lady Oscar è un’eroina senza macchia, capace di slanci di generosità e coraggio, che abbiamo visto piangere e diventare inflessibile al contempo”.
La rassegna si chiuderà domenica con uno degli animi più celebre degli anni ‘80, Jeeg Robot, indagato dal filosofo Alessandro Alfieri.
“La lotta di Jeeg Robot contro il regno Yamatai è il conflitto tra progresso e tribalismo ancestrale mitico, ovvero la minaccia ctonia della pre-civilizzazione come reazionarismo locale” – ha dichiarato Alfieri. Il rilancio di uno dei robot più famosi della televisione, negli ultimi anni, è avvenuto tramite il cinema italiano, attraverso la narrazione di un supereroe metropolitano nella periferia romana nel film “Lo chiamavano Jeeg Robot” di Gabriele Mainetti.
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